Avete scelto come meta del vostro prossimo viaggio Saranda ma non sapete ancora cosa questa località albanese è in grado di offrire?
Non preoccupatevi, siete proprio nel posto giusto: in questo interessante articolo vi spiegheremo esattamente le cose da poter fare e cosa vedere durante il vostro soggiorno in una della località più belle e rinomate dell’Albania.
Come saprete Saranda è una delle principali mete turistiche della costa albanese, ed una delle destinazioni che molti giovani prediligono per ”staccare la spina” dalla routine quotidiana.
Dove si trova Saranda?
Ma partiamo da una domanda banale: “dove si trova Saranda?” È molto importante precisare che Saranda è posizionata nella parte settentrionale del Paese, proprio davanti all’isola greca di Corfù.
A cosa deve il suo nome? Una curiosità che molti non sanno, è che Saranda prende il suo nome da un antico monastero, situato sulla collina dei “40 Santi” (ne parleremo più avanti). Sebbene il suo punto forte siano le spiagge (veri e propri angoli di paradiso con acqua cristallina) non mancano i siti di interesse storico e i “patrimoni dell’Unesco” da visitare.
Monastero dei 40 Santi a Saranda
Se siete appassionati di storia e architettura non potete perdervi certo il “Monastero dei 40 santi”. Si tratta di un antico edificio religioso il quale ha dato, tra l’altro, il nome alla città di Saranda (come accennato prima). Esso, distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, dispone di pochi resti, tra questi è possibile ammirare alcuni affreschi dove sono raffigurati i 40 soldati, morti in seguito a delle persecuzioni cristiane.
La storia del Monastero di Saranda narra che, durante appunto queste persecuzioni, operate dall’imperatore Romano Licinio, furono uccisi 40 soldati, i quali non accettarono di rinnegare la propria fede. Qui furono poi imprigionati i martiri per poi farli morire in una notte d’inverno, in un lago ghiacciato.
Se desiderate visitare l’interno del Monastero, sappiate che l’entrata è gratuita, mentre l’ingresso nella cripta è a pagamento.
Sinagoga ebraica a Saranda
Degni di nota sono i resti della Sinagoga ebraica a Saranda che potrete trovare al centro della città: testimonianza del fatto che nel V secolo D.C. la comunità di Saranda praticava fortemente la religione ebraica. Durante il secolo successivo, questo luogo religioso venne poi trasformato in Basilica ma venne distrutta in seguito prima a un terremoto, poi a invasioni slave.
Grazie agli scavi archeologici è stato poi possibile rinvenire il pavimento a mosaico raffigurante i simboli ebraici più antichi. Sarà molto interessante andare alla loro scoperta!
Castello di Lekursi
Un’altra struttura da non perdere assolutamente è il Castello di Lekursi. Venne fatto costruire per volere del Sultano Suleymani nel XVII secolo. Il suo obiettivo era quello di difendere la costa dagli attacchi nemici.
Il castello ora è stato rimodernato e trasformato in un suggestivo ristorante, nel quale vengono organizzati spesso eventi folcloristici con persone che indossano costumi d’epoca.
Un nostro consiglio è di dedicare un paio di ore alla sua visita non soltanto per la sua bellezza e per la particolarità delle sue sale ma soprattutto per il meraviglioso panorama che si apprezza una volta saliti in cima: sarà possibile vedere da lassù l’intera costa.
Butrinto
Il noto sito archeologico di Butrinto è raggiungibile a soli 4 km da Saranda: esso è famoso anche per esser stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Qui, passeggiando tra le rovine di questa antica città greca è possibile fare un tuffo nel passato per ripercorrere la storia di questa zona, molto antica e ricca di dettagli.
Entrando nel sito archeologico, il sentiero vi condurrà al bellissimo teatro greco del III secolo a.C. che si trova proprio sotto l’acropoli. Sarà possibile vedere, sempre qui, i resti di bagni termali, di una basilica e di un battistero paleo-cristiano che risale al VI secolo.
Salendo sulla sommità della collina potrete giungere alla fortezza veneziana, restaurata durante il periodo fascista e dove è possibile oggi visitare il museo che ospita nel suo interno.
Mi raccomando: soffermatevi qui in alto, in collina, per ammirare il meraviglioso panorama che si affaccia sul lago di Butrinto e sull’omonimo parco Nazionale. Sarà sensazionale!
Sorgente dell’Occhio Azzurro
A mezz’ora circa dalla città troverete la particolarissima “Sorgente dell’Occhio Azzurro”: una sorgente naturale che si nasconde tra le montagne. Si tratta di un buco profondo oltre 50 m da cui esce acqua freddissima. La sua particolarità che dà anche il nome alla sorgente è la sua incredibile colorazione azzurra ad una pressione sorprendente. I più coraggiosi riescono a tuffarsi per fare un bagno incuranti dell’acqua fredda e dei cartelli che lo vietano espressamente (noi vi consigliamo di andarci per ammirare il paesaggio o per un bellissimo pic-nic, non per infrangere le regole!).
Sul lago creato dalla sorgente è possibile svolgere diverse escursioni: a voi la scelta se in piccole barche a remi o in pedalò. L’ebrezza dell’aria, il rumore dell’acqua e la tranquillità che si respira rendono questo luogo un piccolo paradiso immerso nella natura, a pochi km dal caos della “riviera”.
Inoltre se avvertite un leggero languorino, potreste pensare di fermarvi a pranzare nel bar e ristorante che si trova vicino alla sorgente dove avrete modo di assaporare una cucina tipica che soddisferà il vostro palato.