strada in centro di Scutari

Scutari, bella cittadina del nord: la città si affaccia infatti su uno dei laghi più grandi dell’Europa Occidentale, il lago di Scutari, conservando ancora quel carattere incontaminato che attira qui gli amanti della natura e del trekking.

Se il sud dell’Albania si distingue per le affollate località balneari, il nord del Paese è invece caratterizzato da incredibili meraviglie naturali e paesaggistiche, che conservano ancora quei tratti selvaggi tipici di un luogo non ancora “investito” dal turismo di massa.

Ma Scutari è anche una città dal passato particolarmente affascinante, che fa risalire le sue origini addirittura al popolo degli Illiri, che vi avevano fatto qui la propria Capitale. Ma questa zona passò poi sotto la dominazione di Romani, Ottomani, Veneziani e Montenegrini, tutti interessati a conquistare questa posizione strategica nel bacino dell’Adriatico. Si tratta quindi di una città ricca di monumenti ed edifici storici, nota con il nomignolo di “Capitale della cultura albanese” oppure ancora con quello di “Firenze dei Balcani”, dato l’arrivo praticamente immediato della stampa a caratteri mobili di Johann Gutenberg.

Cosa vedere a Scutari

Una gita a Scutari non può in alcun modo prescindere da una visita all’affascinante Castello di Rozafa, considerato il monumento simbolo dell’intero territorio circostante il lago. Arroccato su di una collina poco lontana dal centro della città, in una posizione piuttosto stategica per il controllo della zona, questo edificio si fa risalire al lontano IV secolo a.C., nonostante sia stato poi interessato da ristrutturazioni e rifacimenti nei secoli successivi, specie sotto la dominazione veneziana.

castello antico di Rozafa a Scutari

Recentemente trasformato in un complesso museale, questo castello si conserva alla perfezione in buona parte della sua struttura, inserita all’interno di un contesto storico ben più ampio (circa 4 kmq), dove si conservano anche resti e rovine di edifici antichi datati tra il Regno Illirico e l’Impero Ottomano.

Nello specifico, del castello si conservano tre ampi cortili: nel primo potrete ammirare quello che rimane di una chiesa cristiana dedicata a Santo Stefano, successivamente trasformata in moschea; nel secondo si conservano strutture di uso quotidiano quali empori, cisterne e prigioni; il terzo ed ultimo cortile era invece adibito ad ospitare la residenza del governatore. Tutto questo è perfettamente visibile ai turisti ancora oggi, assicurandogli una meta dal fascino davvero unico, come poche sanno fare nell’intero territorio albanese.

Ma il Castello di Rozafa non è solo un edificio dalla sola valenza storica ed architettonica, quanto piuttosto l’emblema di una nota leggenda albanese, che racconta di una donna che si fece murare viva nella struttura per assicurarne la costruzione definitiva.

Di sicuro interesse culturale è poi anche la nota Moschea di Piombo, situata nel centro città e facilmente riconoscibile per via della cupola costruita nel materiale che le ha dato il nome. Vi consigliamo una visita all’edificio, trattandosi della sola struttura religiosa ad essere sopravvissuta alla dura politica iconoclasta del governatore Enver Hoxha. Ma se vi trovate a passeggiare per le strade di Scutari, è quasi un obbligo vedere anche la cattedrale ortodossa della Natività di Gesù e la cattedrale di Santo Stefano, luogo di visita di Papa Giovanni Paolo III nel 1993.

Un’altra attrazione del turismo culturale a Scutari è rappresentata dal cosiddetto Archivio Marubi, dove si conservano oltre 50 mila fotografie scattate dall’italiano Pietro Marubi tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Sono immagini che raccontano la storia di un Paese affascinante e misterioso, di cui noi tutti conosciamo ancora poco, e che invece si presenta ricco di sorprese.

Il lago di Scutari

Considerato uno dei laghi più grandi dell’Europa Occidentale, quello di Scutari è una meta particolarmente frequentata da turisti appassionati delle lunghe passeggiate alla scoperta della natura ( e non solo ). Situato esattamente al confine tra Albania e Montenegro, il lago regala ai turisti paesaggi assolutamente mozzafiato: circondato da alberi di ulivi e gelsi, questo luogo si distingue soprattutto per una fauna ed una flora acquatica assolutamente caratteristiche.

Ura e Mesit ponte antico a Scutari

Qui avrete l’occasione di ammirare più di 800 specie di alghe e oltre 250 tipi di uccelli diversi tra loro, il che rende il lago di Scutari una meta ideale per gli amanti del birdwatching. Sparse qua e là troverete anche qualche piccola caletta dove potervi rilassare e tuffare in questo specchio di acqua dolce, godendo a pieno del paesaggio che vi circonda.

Ma non sono soltanto le bellezze naturali a rendere il lago di Scutari una delle principali attrazioni turistiche del territorio. Un tempo, questo specchio d’acqua dolce ha svolto un importante ruolo commerciale nel Regno Illirico ed in quello Slavo, per cui la zona conserva ancora intatti resti e rovine di insediamenti antichi, chiese, monasteri e fortezze, sparsi non solo lungo la riva del lago stesso, ma anche sulle piccole isole che lo popolano.

Starà a voi scegliere se regalarvi una nuotata rilassante o una passeggiata alla scoperta delle meraviglie storiche della zona ma, in entrambi i casi, rimarrete senza dubbio affascinati dalla bellezza di un luogo selvaggio ed unico nel suo genere.