L’Albania ha recentemente acquisito lo status di meta privilegiata per il turismo internazionale: le statistiche del 2018 segnalano un forte aumento nell’arrivo dei turisti stranieri ed evidenziano il crescente interesse del pubblico nell’esplorare nuove destinazioni dell’Europa meridionale.
L’afflusso di visitatori all’inizio del 2018 si rivela senz’altro incoraggiante: il mese di gennaio 2018 ha visto l’arrivo di 232.000 stranieri in Albania, con un aumento del 34,5% rispetto a gennaio 2017. Considerata sempre più una meta di tendenza, l’Albania occupa il primo posto in classifica nella lista di Volagratis.com sulle 15 destinazioni da non perdere nel 2018, una conferma della buona reputazione che il paese post-comunista si è assicurato sulla scena del turismo internazionale.
Ricca di attrattive sia dal punto di vista naturalistico, sia da quello culturale, l’Albania ha visto un incremento del 13.6% nella sua posizione tra le destinazioni più cercate e si afferma come meta di viaggio per un numero sempre crescente di italiani, 5.7% dei quali prediligono l’Albania per le proprie vacanze.
Le destinazioni più richieste in Albania
La classifica delle destinazioni più amate include una buona varietà di località balneari, siti archeologici e punti d’interesse ambientale.
- Velipoja
- Rana e Hedhun
- Capo Rodoni (Kepi i Rodonit) meta turistica balneare e storico-archeologico
- Durazzo
- Il Parco Nazionale di Divjakë-Karavasta con la laguna di Karavasta
- Valona
- La penisola di Karaburun, nel Parco Nazionale di Karaburun/Sarzan
- Palasë
- Dhërmi
- Jali
- Himarë
- Qeparo
- Porto Palermo, con il ben conservato Castello di Ali Pasha
- Borsh
- lido di Saranda
- villaggio di Ksamil
Infografica sul turismo in Albania
Il boom turistico dell’Albania è facilmente comprensibile se si considerano i molti fattori favorevoli che hanno promosso l’arrivo di visitatori stranieri negli ultimi anni. Innanzitutto, le coste albanesi sono facilmente raggiungibili dall’Italia e dagli altri principali bacini turistici d’Europa, particolarmente la Grecia, con un’ottima connettività marittima nel Mediterraneo e una buona scelta di voli low-cost.
Il turismo in Albania, ancora in crescita, non ha per ora assunto proporzioni di massa e l’Albania rimane quindi una metà d’eccellenza per coloro che desiderino viaggiare al di fuori delle piste più battute, un’idea implicita anche nello slogan “Go Your Own Way”, selezionato nel 2014 dal Ministero per lo Sviluppo Urbano ed il Turismo nella sua campagna di rebranding.
Anche l’economicità delle infrastrutture turistiche e il buon rapporto qualità-prezzo giocano un ruolo importante nel promuovere il turismo in Albania: molti viaggiatori si dirigono infatti verso questa destinazione attratti dall’opportunità di visitare un paese di grande bellezza ambientale ed interesse storico a prezzi contenuti.
Patrimoni UNESCO in Albania
I siti di importanza naturalistica e culturale in Albania sono infatti numerosi e continuano a richiamare sempre più l’attrazione del pubblico. L’ultimo bilancio del Ministero del Turismo e dell’Ambiente albanese ha enumerato ben 3390 attrazioni turistiche, alcune delle quali hanno ricevuto l’onore del coinvolgimento l’UNESCO, che ha incluso alcune località albanesi nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità.
Primo tra i siti UNESCO è il centro archeologico di Butrinto, nell’Albania meridionale, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità già nel 1992. Lo status di area protetta è stato successivamente esteso nel 1999, andando ad inserire nella denominazione di Parco Nazionale l’area d’interesse naturalistico ed ambientale adiacente al sito archeologico, ora dichiarata area protetta.
I centri storici di Berat e Argirocastro sono invece stati inseriti nella lista alcuni anni più tardi, nel 2005, come rari esempi di patrimonio architettonico risalente al periodo ottomano. Lo stato di area protetta è stato ulteriormente esteso nel 2008 e nell’ultimo decennio le due città sono state oggetto di iniziative finalizzate alla preservazione del loro valore storico.
Le foreste primordiali dei faggi dei Carpazi sono un Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO condiviso dall’Albania con altre undici nazioni europee. L’importanza naturalistica è dovuta alla grande biodiversità animale e vegetale delle foreste di faggi, fra le più importanti d’Europa, e l’area protetta è oggetto di una gestione accurata volta a mantenerne intatto il profilo ambientale.